La Francia e gli alleati hanno annunciato il ritiro dei propri militari dal Mali: “Le condizioni politiche non sono più soddisfatte”.
PARIGI (FRANCIA) – La Francia e gli alleati hanno annunciato il ritiro dei propri militari dal Mali. La decisione è stata comunicata dall’Eliseo al termine di una riunione sul Sahel che ha visto la presenza anche del premier Draghi.
Nei prossimi giorni ci potrebbe essere un nuovo incontro tra i leader dei Paesi per capire se in futuro si dovrà ritornare in campo nuovamente in Mali oppure si continuerà sulla strada intrapresa in queste ultime ore con il ritiro di oltre 2.400 soldati.
Il motivo del passo indietro
Secondo quanto riferito dall’Agi, il ritiro coordinato delle truppe è stato deciso perché “le condizioni politiche, operative, e legali non sono più soddisfatte“. Allo stesso tempo, però, i Paesi hanno garantito la loro disponibilità “a rimanere impegnati nella regione del Sahel” visto che esistono ancora delle minacce dello jihadismo.
“Il Sahel è una priorità della strategia di espansione di Al Qaeda e Isis – ha spiegato Macron in un intervento pubblico – e per questo motivo siamo pronti a mantenere il nostro impegno con i Paesi vicini in questo territorio“. Si tratta, come detto, di una novità comunque importante per il futuro della Francia.
L’incontro tra Macron e Draghi
Come detto, nella serata di mercoledì 16 febbraio c’è stato un incontro tra Draghi e Macron per parlare di Sahel. Un vertice che ha anticipato la decisione della Francia e non è da escludere in futuro in impegno da parte del nostro Paese in questo territorio.
Sicuramente molto dipenderà dal destino delle prossime elezioni presidenziali. Una conferma di Macron potrebbe consentire di rafforzare ancora di più il rapporto tra Italia e Francia. In caso contrario non è da escludere un passo indietro tra i due Stati.
